Un giorno a Pitigliano

Provenienti in auto dalla strada maremmana, tra strade e curve si intravede prima ancora di arrivare nelle mura, la città nella sua maestosità e nel suo complesso. Dalla vista panoramica situata in uno degli ultimi tornati in prossimità del Santuario della Madonna delle Grazie , si riesce ad ammirare Pitigliano un tutt’uno di case ed edifici scavati nella roccia magmatica, per questo denominata città del tufo insieme a Sovana e Sorano . Intatta nel tempo, come se le lancette di un orologio si fossero fermate, riesce a trasportarti nei secoli precedenti alle origini etrusche e all’età del bronzo, ai tempi delle potenti famiglie Aldobrandeschi e al matrimonio della figlia con Romano Orsini, dove per secoli la Contea fu governata dalla famiglia , alla cessione della città per saldare i propri debiti ai Medici , con un susseguirsi di periodi bui . Ne rivide la ripresa una volta nelle mani dei Lorena con una lenta azione di salvataggio fino all’insediamento della comunità ebraica . Di fatti Pitigliano è considerata uno dei borghi più belli d’Italia ed imperdibile se si ci trova nei pressi della Toscana. La visita ed obbligo, piccola e caratteristica ,visitabile per fino in un giorno.

Cosa vedere a Pitigliano

Una volta parcheggiato l’auto in via S. Michele sulle adiacenti strisce blu (costo 1,50 all’ora) la prima cosa da vedere è il belvedere, arricchito da panchine rivolte sul panorama dove è possibile immortale e fotografare il paesaggio o semplicemente rilassarsi ammirandolo. Continuiamo il percorso a piedi, proseguiamo per circa 50 metri e raggiungiamo Piazza Petruccioli dove ha inizio il nostro tour :

l’ingresso delle mura o porta della cittadella con raffiguranti lo stemma Ursineo con i due leoni sovrastanti. La porta è una vera e propria galleria che attraversa uno dei bastoni (elemento difensivo) sud orientali e consente l’accesso al borgo.

Una volta entrati ci ritroviamo in Piazza Garibaldi, difronte all’attuale municipio. Appena svoltato a sinistra in via Cavour ci ritroviamo davanti all’ acquedotto mediceo realizzato sotto il dominio dei Medici tra il 1636 e il 1639 , opera ingegneristica che portò per la prima volta alla cittadinanza l’approvvigionamento di acqua , in modo tale da non recarsi nei fiumi. L’opera fu impostata su due ampie arcate, in seguito a lavori urbanistici furono inseriti tredici archi aperti nel contiguo tratto di muratura dell’acquedotto.





L’acqua terminava nell’attuale Piazza della repubblica in una bella fontana caratterizzata da maschere e da uno scenografico prospetto a cinque archi denominata la fontana delle sette cannelle , raggiungibile a pochi passi e situata sulla sinistra .

A pochi passi dalla fontana non si può che ammirare il Palazzo Orsini, precedentemente appartenente ai Conti Aldobrandeschi. Questo Palazzo- Fortezza aveva il compito di difendere l’unico lato del borgo collegato al piano. Ad oggi visitabile e al suo interno troviamo il museo palazzo Orsini e la possibilità della visita nel castello, museo civico archeologico e la biblioteca comunale contenente l’archivio diocesano. All’interno del Palazzo si trova un cortile all’aperto ed interessante è il pozzo con stemmi Orsinei .

Proprio difronte alla fontana , troviamo un monumento realizzato in onore dei “villani” ovvero i contadini, raffigurante un uomo ,il somaro e la sofferenza, ne spiega il significato la poesia annessa accanto. Toccante e realistica.
Da questa veduta è possibile ammirare il lato opposto delle mura, scorgendosi si riesce ad ammirare i fiumi che percorrono la vallata e le annesse cascate d’acqua.





Una volta diretti per via Roma, pressoché dritti dalla direzione del Palazzo Orsini. Ci dirigiamo presso la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo monumento dedicato agli Orsini.

prima ancora di arrivare ci ritroviamo immersi nella vera e propria cittadella, ricca di vicoli e vicoletti che si intersecano tra loro in un accordanza di case e negozietti tipici, suddivisi tra quelli di antiquariato e accessori vintage a negozi di prodotti tipici ed è subito un tuffo nel tempo.

Inseguito ci dirigiamo verso la Chiesa Santa Maria e San Rocco definita una tra le più antiche di Pitigliano in stile romanico

Il nostro tour termina con il ghetto ebraico e la sinagoga situati in via Zuccarelli .

Pitigliano definita “piccola Gerusalemme “ si testimonia che la comunità ebraica instaurata probabilmente nel periodo dei Conti Orsini e successivamente emarginati, sfrattati ed discriminati in seguito alla scissione al potere dei Medici. All’interno del antico quartiere ebraico è possibile visitare la sinagoga, il bagno rituale, la cantina e la macelleria kasher, il forno delle azzime e altri reperti scavati nel tufo.

Visitabile nel periodo invernale dalle : 10:00- 12,30. 14,30-16.30

Visitabile nel periodo estivo dalle : 10:00-13:00. 14:30-18:00

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