Torneremo a viaggiare… Sicilia “ si sempri stata a casa mia”

Ritorneremo a guardare il mondo dall’alto, dal finestrino di un aereo o su quello di un auto. Ci lasceremo di nuovo sorprendere dal paesaggio che ci scorre davanti e ripenseremo a questi momenti lontani.

In momenti come questi, mancano sempre quei posti vicino al cuore:

La Sicilia, “ ca e si sempri stata a casa mia”

Mi manca il sole in viso, l’aria che trasmette e le persone che ci abitano.

Beh più di tutto mi manca la mia cucina siciliana, oddio, la caponata che bontà paradisiaca. Una volta in Toscana in un posto dove lavorai osavano definire caponata sul menù una specie di verdure (verdure che non c’entravano nulla con la vera ricetta originaria) tagliate a dadini minuscole e fritte.

Se solo mia nonna avrebbero visto, Ahimè !
La caponata è arte e un complesso di storia e tradizione. Dover servire al tavolo quel piatto scambiato per la mia caponata Siciliana, fu davvero una pugnalata allo stomaco.

Dei ricordi d’infanzia in quelle terre d’amore, i fichi d’india sono il pensiero costante, le pale dai mille colori e dai mille sapori. A pensarci, e come se li avessi davanti a gli occhi, ne sento pure il sapore in bocca.

Gli arancini al ragù, mi sta vendendo l’acquolina in bocca. Quei timballi, che chiamarli già così e un offesa, di riso avvolti in un cuore di ragù, uova, piselli e mozzarella. Fritti e dorati.

Mi manca il mare della mia terra, la sabbia bianca e le onde. Mi manca andarci di notte, come facevo sempre, e restarlo lì a guardare. I bagni di giorno e di notte, i falò ,le 4 del mattino e la colazione tutti insieme.

Tornerò presto…
…Sicilia!
(si ritra o cori miu)

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